Non so voi, ma io in questo periodo mi sento come se stessi dentro un frullatore. Acceso. Che gira, gira, gira, gira, gira.


Settembre, ottobre sono sempre stati mesi in cui bisognava riprendere un po’ in mano le redini di tutto, in cui c’era da fare il doppio se non il triplo, quest’anno poi, così strano e minaccioso, è tutto più difficile.

Mi rendo conto di essere nervosa, di scattare subito, di sentirmi stanca come non mai e vuota. E impotente.


Sono alla frutta in pratica e non voglio nemmeno il dessert. E di questo mi scuso con i miei cari.


Questo succede dentro di me.
Ma fuori? Fuori devo sforzarmi.

Devo farmi forza, devo sorridere, VOGLIO sorridere. Ogni giorno che passa sembra un miracolo e devo dire grazie.
Prima di uscire devo ricordarmi di prendere alcune cose:

  • La mascherina
  • Il sorriso
  • La gentilezza
  • L’allegria
  • La leggerezza
  • La patente

Sono sicura che in tanti sentono questa frustrazione di non poter fare nulla, di non poter tirare fuori il mondo intero da questa situazione subito.

L’unica cosa che possiamo fare è NON DIMENTICARE LA MASCHERINA e neanche la GENTILEZZA.

Perché solo insieme ne possiamo venire fuori.

Author Carucci 1902

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